Finalmente uno dei quotidiani locali della galassia De Benedetti-Elkann spiega agli italiani, con la penna di Ugo Magri, perché stanno sbagliando tutto, affidandosi ai gialloverdi.
Quando, invece, dovrebbero affidarsi alla coppia di persone moderate, preparate, ubbidienti (no, non lo scrive “ubbidienti”), composta da Zingaretti e Tajani. I moderati dal volto umano.
Il problema, per Magri, è che questi stupidi italiani si sono fatti fregare da un sogno, manco fossero alle prese con Crozza che imita Briatore.
E il sogno non può funzionare perché – l’editorialista si dimentica di spiegarlo – la Commissione europea, il Fondo monetario e la Bce hanno predisposto per l’Italia un ruolo da Cenerentola. E bisogna chinare il capo, rassegnarsi.
Bisogna accettare di proseguire sulla strada dell’impoverimento che ci è stata indicata e che è stata percorsa con tanto entusiasmo dal bugiardissimo e poi da Gentiloni.
Raddoppiare il numero di poveri è già un primo passo, ma si può e si deve fare di più.
È ora di smettere di illudersi, fanciullescamente, che il Barolo ed il Brunello di Montalcino possano essere assaporati dal popolo italiano. Qualche bottiglia potrà finire sulle tavole degli oligarchi italiani, ma la quota più consistente sarà riservata ai padroni che stanno a Bruxelles, in Lussemburgo, a Wall Street.
Basta con il sogno di un ascensore sociale che possa anche risalire. I moderati dal volto umano garantiscono solo la discesa, da accompagnare con un sorriso perché, come cantava Jannacci, il nostro piangere fa male a Juncker, a Oettinger, a Mattarella.
E basta anche con l’illusione populista e sovranista di poter decidere chi far entrare in Italia. Sulle coste italiane devono sbarcare tutti e tutti devono essere mantenuti.
Ai moderati dal volto umano non interessa se questo significherà togliere risorse per gli italiani: bisogna essere poveri ed accoglienti. Ci aiuta anche Micron che scarica nei boschi italiani i migranti che non vuole in Francia. Deve aver letto la fiaba di Pollicino e per evitare rischi ha controllato che i migranti non avessero in tasca sassolini o pezzi di pane.
D’altronde Micron era abituato a trattare con i moderati che gli regalavano tratti di mare e che non fiatavano neppure sull’appropriazione indebita di vette alpine. Così devono essere gli italiani: remissivi, moderati. E poveri. Con Tajani e Zingaretti, possibilmente alleati, ci riusciranno.
Tajani e Zingaretti, i moderati dal volto umano
Finalmente uno dei quotidiani locali della galassia De Benedetti-Elkann spiega agli italiani, con la penna di Ugo Magri, perché stanno sbagliando tutto, affidandosi ai gialloverdi.
Quando, invece, dovrebbero affidarsi alla coppia di persone moderate, preparate, ubbidienti (no, non lo scrive “ubbidienti”), composta da Zingaretti e Tajani. I moderati dal volto umano.
Il problema, per Magri, è che questi stupidi italiani si sono fatti fregare da un sogno, manco fossero alle prese con Crozza che imita Briatore.
E il sogno non può funzionare perché – l’editorialista si dimentica di spiegarlo – la Commissione europea, il Fondo monetario e la Bce hanno predisposto per l’Italia un ruolo da Cenerentola. E bisogna chinare il capo, rassegnarsi.
Bisogna accettare di proseguire sulla strada dell’impoverimento che ci è stata indicata e che è stata percorsa con tanto entusiasmo dal bugiardissimo e poi da Gentiloni.
Raddoppiare il numero di poveri è già un primo passo, ma si può e si deve fare di più.
È ora di smettere di illudersi, fanciullescamente, che il Barolo ed il Brunello di Montalcino possano essere assaporati dal popolo italiano. Qualche bottiglia potrà finire sulle tavole degli oligarchi italiani, ma la quota più consistente sarà riservata ai padroni che stanno a Bruxelles, in Lussemburgo, a Wall Street.
Basta con il sogno di un ascensore sociale che possa anche risalire. I moderati dal volto umano garantiscono solo la discesa, da accompagnare con un sorriso perché, come cantava Jannacci, il nostro piangere fa male a Juncker, a Oettinger, a Mattarella.
E basta anche con l’illusione populista e sovranista di poter decidere chi far entrare in Italia. Sulle coste italiane devono sbarcare tutti e tutti devono essere mantenuti.
Ai moderati dal volto umano non interessa se questo significherà togliere risorse per gli italiani: bisogna essere poveri ed accoglienti. Ci aiuta anche Micron che scarica nei boschi italiani i migranti che non vuole in Francia. Deve aver letto la fiaba di Pollicino e per evitare rischi ha controllato che i migranti non avessero in tasca sassolini o pezzi di pane.
D’altronde Micron era abituato a trattare con i moderati che gli regalavano tratti di mare e che non fiatavano neppure sull’appropriazione indebita di vette alpine. Così devono essere gli italiani: remissivi, moderati. E poveri. Con Tajani e Zingaretti, possibilmente alleati, ci riusciranno.
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Augusto Grandi
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