Il 2018 si avvia alla conclusione ed è inevitabile uno sguardo ai 12 mesi trascorsi.
In attesa di capire le ricadute della manovra – sempre che i comunicatori ufficiali del governo giallo verde si degnino di spiegare i diversi aspetti, confutando con argomenti le menzogne delle opposizioni – si possono analizzare gli effetti dei governi precedenti.
Magari sotto l’aspetto culturale, visto che i media di servizio ironizzano quotidianamente sulle gaffes di ministri e sottosegretari, dimenticando un passato di Fedeli e Gelmini.
Per rendersi conto della situazione, della tragica situazione di un Paese che si vanta delle proprie ricchezze culturali, è sufficiente andarci a rileggere i risultati di una ricerca estiva di Libreriamo.
Risultati disastrosi che evidenziano il fallimento della scuola italiana e l’opera nefasta dei media che annichiliscono ogni velleità culturale.
Persino le nozioni basilari sfuggono ormai a un popolo ignorante, perso dietro i finti Vip imposti dai Signorini di turno.
Un popolo che è informatissimo sulle vicende amorose dei personaggi televisivi ma che non ha idea neppure di chi sia l’autore della Gioconda. Michelangelo, secondo la maggioranza degli intervistati. Così come la più parte è certa che Don Abbondio sia un personaggio creato da Boccaccio. In compenso Alessandro Manzoni si appropria del Macbeth mentre Dante e Leopardi si contendono l’Amleto. Shakespeare probabilmente è un calciatore inglese.
Si sa, in Italia si legge poco e la letteratura non appassiona. Neppure quella contemporanea, dal momento che Montalbano è una creazione di un regista o di un produttore televisivo. Cammilleri è noto solo a un quarto degli interpellati.
Ma andrà sicuramente meglio in altri ambiti. Nella pittura, ad esempio. Dove l’Urlo di Munch diventa un film di Dario Argento. E Michelangelo scippa a Leonardo anche l’Ultima cena, esposta ai Fori romani o forse a Firenze. Ma piace molto Caravaggio post impressionista, pittore dei Girasoli e della Notte stellata. E ci si affida con fiducia al libro di Canova Amore e Psiche, noto trattato di psicologia. Ah, è una statua? Peccato.
Persino le immagini sulle monete creano imbarazzo. Sulla moneta da due euro il volto è quello di Cesare, non di Dante. Ovvio che sia del tutto ignota l’immagine della scultura di Boccioni sui 20 centesimi o di Castel del Monte sul centesimo, o di Marco Aurelio sui 50 centesimi, ma la Mole Antonelliana sulla moneta da 2 centesimi diventa un razzo spaziale per un quinto degli italiani.
Le meravigliose conseguenze della “scuola delle tre I”: ignoranti, impreparati, imbarazzanti.
I Girasoli di Caravaggio, Don Abbondio del Boccaccio e Amleto di Dante. La grande Italia entra nel nuovo anno
Il 2018 si avvia alla conclusione ed è inevitabile uno sguardo ai 12 mesi trascorsi.
In attesa di capire le ricadute della manovra – sempre che i comunicatori ufficiali del governo giallo verde si degnino di spiegare i diversi aspetti, confutando con argomenti le menzogne delle opposizioni – si possono analizzare gli effetti dei governi precedenti.
Magari sotto l’aspetto culturale, visto che i media di servizio ironizzano quotidianamente sulle gaffes di ministri e sottosegretari, dimenticando un passato di Fedeli e Gelmini.
Per rendersi conto della situazione, della tragica situazione di un Paese che si vanta delle proprie ricchezze culturali, è sufficiente andarci a rileggere i risultati di una ricerca estiva di Libreriamo.
Risultati disastrosi che evidenziano il fallimento della scuola italiana e l’opera nefasta dei media che annichiliscono ogni velleità culturale.
Persino le nozioni basilari sfuggono ormai a un popolo ignorante, perso dietro i finti Vip imposti dai Signorini di turno.
Un popolo che è informatissimo sulle vicende amorose dei personaggi televisivi ma che non ha idea neppure di chi sia l’autore della Gioconda. Michelangelo, secondo la maggioranza degli intervistati. Così come la più parte è certa che Don Abbondio sia un personaggio creato da Boccaccio. In compenso Alessandro Manzoni si appropria del Macbeth mentre Dante e Leopardi si contendono l’Amleto. Shakespeare probabilmente è un calciatore inglese.
Si sa, in Italia si legge poco e la letteratura non appassiona. Neppure quella contemporanea, dal momento che Montalbano è una creazione di un regista o di un produttore televisivo. Cammilleri è noto solo a un quarto degli interpellati.
Ma andrà sicuramente meglio in altri ambiti. Nella pittura, ad esempio. Dove l’Urlo di Munch diventa un film di Dario Argento. E Michelangelo scippa a Leonardo anche l’Ultima cena, esposta ai Fori romani o forse a Firenze. Ma piace molto Caravaggio post impressionista, pittore dei Girasoli e della Notte stellata. E ci si affida con fiducia al libro di Canova Amore e Psiche, noto trattato di psicologia. Ah, è una statua? Peccato.
Persino le immagini sulle monete creano imbarazzo. Sulla moneta da due euro il volto è quello di Cesare, non di Dante. Ovvio che sia del tutto ignota l’immagine della scultura di Boccioni sui 20 centesimi o di Castel del Monte sul centesimo, o di Marco Aurelio sui 50 centesimi, ma la Mole Antonelliana sulla moneta da 2 centesimi diventa un razzo spaziale per un quinto degli italiani.
Le meravigliose conseguenze della “scuola delle tre I”: ignoranti, impreparati, imbarazzanti.
Author
Augusto Grandi
Reader's opinions
Rubriche
Leggi anche…
Ecuador, Correa si presenta come vice di Arauz
La sinistra contro Musumeci. Per coerenza i migranti solo nelle Regioni rosse
Anno Zero. Italia, Italiae..
You may also like
Avviso ai naviganti. Electomag diventa Electomagazine.it
Augusto Grandi
6 Settembre 2020
I renitenti alla vanga si dichiarano vigliacchi per non lavorare
Augusto Grandi
29 Agosto 2020
Solo Mattarella non si accorge dei disastri del governo degli Incapaci
Augusto Grandi
28 Agosto 2020
Continue reading
Next post
Confartigianato: “Italia a rischio Titanic”. Apriamo le danze..
Previous post
La Penna d’Oca: intellettuali contro